Uefa, che barba: dateci arbitri all’altezza

Segnalo una volta di più a Ceferin che dal 18 gennaio Andrea Agnelli è out – adesso fa altro, la vita va avanti – e che il capo della nostra Federcalcio è vicino all’Uefa e da sempre nemico della Superlega. Pertanto, in vista delle partite di ritorno e degli impegni Champions di Napoli e Inter, in programma la prossima settimana, si prenda una pausa e suggerisca all’eurodesignatore Rosetti di non mandare arbitri punitivi o troppo scarsi alle partite delle italiane, gente che riesce a farci rimpiangere Maresca e Mariani, Chiffi e Abisso. Giovedì scorso, tra Euroleague e Conference, abbiamo ottenuto un imbarazzante 4 su 4. L’unico arbitro in qualche modo perdonabile è Carlos del Cerro Grande che in Braga-Fiorentina non ha considerato da espulsione l’intervento di Tormena: per sua fortuna l’ha corretto il Var.

Errori clamorosi

Il 35enne Joao Pedro da Silva Pinheiro, alla prima in gare a eliminazione diretta, ha danneggiato la Juve col Nantes non assegnandole un rigore nel finale. Craig Pawson, Lazio-Cluj, ha cacciato Patric dopo un quarto d’ora per fallo da ultimo uomo trascurando la posizione di Felipe Anderson. Infine, in Salisburgo-Roma, s’è avuta una direzione da dilettante allo sbaraglio: il nostro Pinna avrebbe fatto certamente meglio di Dennis Higler, 37 anni, internazionale dal 2017 ma con un curriculum modestissimo. Nell’occasione Higler avrebbe dovuto essere l’Avar (di Molière…) ma è stato promosso a causa dell’indisponibilità dello svedese Nyberg e del guardalinee Beigi, pure lui svedese. Higler si è ingoiato il fischietto per tutto il primo tempo e non ha dato il rigore per un fallo netto di Pavlovic su Abraham; solo nel finale ha esibito qualche giallo per giustificare la presenza. Sappiamo da tempo di contare pochissimo a livello internazionale. Dispiace che ce lo facciano puntualmente notare.

Allegri e il mancato rigore: "Decisione Var anomala"

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Allegri e il mancato rigore: “Decisione Var anomala”

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